Lipari raccontata dall’ebook di Alessia Spinella

luglio 20, 2012

 

Uno strumento per conoscere, visitare e amare uno dei luoghi più belli e suggestivi del nostro Paese: è questa l’essenza dell’inedito e-book “Lipari. Guida per Viaggiatori”, scritto dalla giornalista Alessia Spinella e recentemente approdato al panorama editoriale italiano con il formato multimediale direttamente acquistabile su iTunes.
Nel libro, l’autrice riporta non soltanto dettagliate descrizioni dei luoghi e degli scorci dell’isola siciliana, ricorrendo anche a immagini e a video realizzati direttamente sul posto, ma anche e soprattutto le atmosfere tra il naturalistico e il magico che, da sempre e fino ai giorni nostri, caratterizzano Lipari, considerata come la regina dell’arcipelago delle isole Eolie. 
“Lipari” è la prima guida realmente multimediale presente nel panorama editoriale italiano ed è imminente l’uscita delle versioni in lingua inglese e francese.
Tra le molte particolarità, la guida contiene anche vari tutorial di cucina: infatti, l’autrice è entrata nelle cucine per filmare personalmente diversi chef isolani all’opera.
Si tratta di un’opera altamente originale per completezza e ricchezza narrativa, frutto di un lavoro svolto con estrema passione dall’autrice: un modo particolarmente efficace di comunicare un luogo tra i più belli dell’Italia e del Mediterraneo.
A pochi giorni dalla sua uscita, l’ebook sta già riscuotendo un’interessante attenzione da non pochi organi di informazione (sia cartacei che on line): è sufficiente cercarne notizie su Google per verificare che si è in presenza di una guida multimediale che ha tutte le potenzialità per diventare un vero e proprio caso editoriale.      
Alessia Spinella presenta così il suo libro: “Lipari è sapore, profumo, colore. Sa di salsedine e di ginestra, di aroma di caffè e di limone. Ha i toni accesi della bouganvillea e dell’ossidiana, il bagliore della ginestra e della pomice, la potenza della terra e del mare. In una percezione dello spazio che vi darà sempre l’idea di essere sospesi in un singolare, quanto straordinario, equilibrio. È terra che si radica nel mare, che emerge dalla lava, che emana calore, che abbraccia con lo sguardo le altre sei “sorelle”, che accoglie e onora il forestiero con una xenia che si radica nel mito di Odisseo. Attraverserete spiagge e vie, vicoli e sentieri, alla scoperta di una storia che parte da molto lontano e che racconta, sussurrando, di antichi pirati e di santi protettori. Le sue bellezze naturali sono evidenti e note in tutto il mondo. Tuttavia, ciò che potrete apprezzare solo di persona è la riscoperta delle piccole cose: un cielo stellato che invita al silenzio, il continuo parlottio del mare, sapori semplici e naturali, le forme singolari dei sassi, la malinconia di un tramonto, il lusso di poter trascorrere del tempo in modo apparentemente ozioso. Personalmente, associo Lipari ad una sorta di ritorno all’infanzia, allo stupore di una prospettiva diversa, al bisogno di camminare a piedi nudi per sentire nuovamente il contatto con la terra madre. Per tornare a casa, anche quando non si è consapevoli di ciò”.
 
Alessia Spinella è giornalista professionista dal 2008 e ha scritto in merito a diversi argomenti.
“Lipari” è la sua prima guida turistica e, con essa, ha inteso coniugare la forte passione per la scrittura, per il cinema e per la sua amatissima terra di origine.
 
Link della guida multimediale:
http://itunes.apple.com/it/book/lipari/id539358279?mt=11
 

 
Marco Mancinelli
PressWeb Editor
pressweb@teletu.it

Giornalisti minacciati, numero in aumento

luglio 14, 2012

Giornalisti minacciati, numero in aumento

La Costituzione della Repubblica Italiana, all’Articolo 21, esprime un concetto chiarissimo: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Eppure, alla faccia di quanto previsto dalla nostra civilissima e avanzatissima carta costituzionale, basata sui sacrosanti principi dello Stato di Diritto, non sono rari, anche in Italia, i casi in cui non pochi operatori dell’informazione, noti e non, sono destinatari di minacce, aggressioni fisiche, avvertimenti e azioni legali. E tutto questo per quanto da loro scritto nell’esercizio delle proprie funzioni professionali. Ma quali sono i profili di chi bersaglia e con varie modalità un numero crescente di giornalisti? Si va dal personaggio politico all’appartenente alla criminalità organizzata, dal privato cittadino al militante di qualche gruppo politico più o meno estremista fino all’immancabile ignoto che preferisce mantenere anonima la propria identità.
Fanno riflettere i numeri resi noti da
Ossigeno per l’Informazione, l’Osservatorio FNSI-OdG sui cronisti minacciati e sulle notizie oscurate con la violenza: i dati relativi all’anno in corso e aggiornati al 14 Luglio 2012 denunciano 93 episodi, di cui 36 minacce collettive, per un totale di 211 giornalisti coinvolti.
Nel 2011, si trattava di 95 episodi, di cui 40 minacce collettive, per un totale di 400 giornalisti coinvolti: appare evidente che il fenomeno è sicuramente in aumento e, con esso, insieme ad altri tentativi di apporre nuove limitazioni alla libertà di stampa (vedi anche le varie iniziative legislative rivolte alla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche disposte dall’Autorità Giudiziaria), crescono i rischi per chi si occupa di informazione.
Ovviamente, nessun giornalista, in virtù del proprio ruolo professionale, può dirsi esonerato dal rispettare i legittimi limiti imposti dalla legge e dai principi deontologici, certo, ma è pur vero che, anche nel nostro Paese, c’è chi fa di tutto per attentare (anche fisicamente) alla libertà di stampa e di informazione, alla faccia di ogni dettame civile e costituzionale: un aspetto sul quale in parecchi dovrebbero riflettere meglio e di più.

Marco Mancinelli
PressWeb Editor
pressweb@teletu.it

A Tutta Tv! con Margherita Acierno

luglio 13, 2012
Ci sono libri dedicati ai mass media la cui lettura consente di capire determinate tendenze in atto che stanno cambiando lo stesso modo di essere del mezzo televisivo e, con esso, le modalità di fruizione da parte degli utenti. Libri che escono dalla penna (o tastiera) di chi, conoscendo e vivendo in prima persona ciò di cui scrive, è realmente capace di illustrare un mondo particolare, dinamico e naturalmente, oltre che tecnicamente, orientato all’evoluzione. Uno di questi libri è certamente “A tutta tv!”, scritto da Margherita Acierno e pubblicato da Lupetti Editori di Comunicazione.
“Questo libro è una mappa? Certo che lo è! Eppure è anche un territorio, perché senza la vostra immediata partecipazione le sue indicazioni sarebbero inutili, mute e cieche. È un avviamento a fare pratica delle reti e a praticarle. Informazioni al posto di teorie. Nasce dall’idea che il lettore da raggiungere e servire sia la personalità televisiva che si è formata ormai da varie generazioni e che è penetrata nella nostra carne e nel nostro spirito”: già dalla prefazione di Alberto Abruzzese (noto sociologo e docente di Scienze della Comunicazione), “A tutta tv!” si rivela estremamente contemporaneo, legato agli sviluppi del rapporto tra il medium tv e l’utente nella programmazione televisiva. Avvicinamento, questo, favorito dall’innovazione tecnologica e, soprattutto, dalla contaminazione tra Internet e televisione. Il grande pubblico è a conoscenza della rivoluzione che sta vivendo il mezzo di comunicazione di massa per eccellenza? Gli spettatori sanno che il loro nuovo televisore permette di fare una ricerca su Google, di navigare sui social network, di entrare nella posta elettronica e molto altro? E che, viceversa, con pc, smartphone, tablet e perfino con le più che mai diffuse console per videogiochi possono guardare programmi e serie tv, commentandole in tempo reale su Facebook e Twitter? O che YouTube (e altre piattaforme on line) offre anche trasmissioni inedite come un vero network televisivo? L’incontro fra i due media ha cambiato anche la modalità di fruizione della tv e stravolto le logiche del palinsesto (la tradizionale programmazione televisiva), assegnando un nuovo ruolo al pubblico che da passivo spettatore è diventato l’unico a decidere come e dove guadare la tv, proprio come si fa con i contenuti web. “A tutta tv!”, quindi, non è soltanto un titolo o uno slogan, ma è la targa affissa sull’uscio delle nostre case stracolme di strumenti, di apparecchi e di nuovi media. L’idea di questo libro nasce proprio dall’obiettivo di raccontare ai telespettatori di oggi l’evoluzione in corso e gli scenari futuri del piccolo schermo. Intende farlo fornendo gli strumenti necessari per sfruttare al meglio le nuove tecnologie, con un linguaggio semplice, tecnico quanto basta, divulgativo e alla portata di tutti. Per comprendere, curiosare e lasciarsi affascinare dalla televisione di domani.
L’autrice, Margherita Acierno, è nata a Potenza nel 1974. È giornalista professionista dal 2005 ed è specializzata in media e comunicazione. Scrive di internet e televisione digitale per Prima Comunicazione, storica testata sul mondo dell’informazione e della comunicazione. Dal 2009 al 2011, per il programma TvTalk (Rai3) ha curato una rubrica sulle nuove piattaforme di tv digitale. Ha collaborato col “IlSole24Ore” dove ha anche ideato, scritto e condotto il web-magazine “MediaBlob”. Laureata in Scienze della comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, è stata collaboratrice di “L’Espresso” e di “Vivi Milano” del “Corriere della Sera”.
Sul suo blog “MashUp!” (http://margheritaacierno.wordpress.com) si dedica all’analisi dello sviluppo dei nuovi media e delle tecnologie digitali.
Il suo indirizzo Twitter è https://twitter.com/@margheacierno
 
 
Marco Mancinelli
PressWeb Editor
pressweb@teletu.it