Sequestro di Blog: annullato ordine di sequestro

Maggio 13, 2014
Sequestro di Blog annulato ordine di sequestro

Di recente, la Corte di Cassazione ha annullato il sequestro di un blog disposto dal Tribunale di Udine. La notizia racchiude in sé elementi particolarmente significativi e da capire per il mondo blogger.

Con la sentenza numero 11895 del 12 Marzo 2014, la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha annullato l’ordine di sequestro di un blog disposto dal Tribunale di Udine. La legge italiana prevede la possibilità, sia in campo civile che in quello penale, per le parti interessate e in casi specifici, di ricorrere ad alcuni strumenti istituiti dal legislatore al fine di prevenire ulteriori effetti dannosi imputabili a un comportamento illecito altrui. Uno di tali strumenti, nella fattispecie, è il sequestro preventivo. Il sequestro è un provvedimento cautelare che mira alla sottrazione di un bene che, in un caso specifico, è stato lo strumento utilizzato per commettere un illecito. Nel caso del sequestro disposto dal Tribunale di Udine lo strumento era un blog e l’illecito commesso era il reato di diffamazione. Nell’ambito del dibattito svoltosi tramite l’utilizzo del blog, attivato al fine di ospitare dibattiti ed espressione di opinioni relativi a eventi sociali e politici, un soggetto aveva espresso commenti ritenuti come diffamatori. Il gestore del blog, che al tempo stesso era moderatore dei dibattiti, non si era premurato di cancellare il post accusato, non dovendo sottostare, tuttavia, a un obbligo di legge. La parte lesa aveva chiesto e ottenuto il sequestro del blog con la conseguente sospensione dello stesso. La Corte di Cassazione, dopo aver analizzato il ricorso in opposizione presentato dal gestore del blog, ha ribadito la sequestrabilità dei siti web, considerati beni cui non si può negare “fisicità”, ovvero una dimensione materiale e concreta, ma al tempo stesso, ha considerato come particolare il caso del blog: “termine con il quale si definisce quel particolare sito web, gestito da uno o più blogger, che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti multimediali, in forma testuale o in forma di post, che vengono visualizzati in ordine cronologico”. In caso di sequestro di un blog, l’inibitoria che deriva a tutti gli utenti della rete all’accesso ai contenuti del sito web è in grado di alterare la natura e la funzione del sequestro preventivo, poiché impedisce al blogger di esprimersi. In casi come questo, in cui il blog sia finalizzato alla libera espressione del pensiero, il provvedimento non ricade soltanto sul diritto di proprietà del bene, ma anche sul diritto di libertà di manifestazione del pensiero. Pertanto, è opinione della Corte di Cassazione che debba esistere un equo contemperamento di interessi opposti, ma di primaria rilevanza per entrambi, che si concretizza nella adeguatezza delle ragioni del sequestro, cioè in una concreta “valutazione della possibile riconducibilità del fatto all’area penalmente rilevante e delle esigenze impeditive, tanto serie quanto è vasta l’area della tolleranza costituzionalmente imposta per la libertà di parola”.
Nel caso in esame, il sequestro del blog era stato giustificato dal fatto che il blog stesso era utilizzato per commettere diffamazioni, peraltro non dall’indagato proprietario del blog, ma da terza persona: sulla base di tale considerazione, la Cassazione si è espressa indicando che “non vi è alcun elemento da cui desumere una potenzialità offensiva del sito in sé e quindi l’attualità e concretezza del periculum in mora”.

 

Marco Mancinelli
PressWeb Editor
pressweb@teletu.it…………..

 

La Legge Uguale per Tutti

Sequestro di blog Sequestro di blog

Con la sentenza in esame, la Cassazione ha annullato l’ordine di sequestro di un blog disposto dal Tribunale di Udine.   Occorre premettere e spiegare alcuni concetti giuridici fondamentali. La legge prevede la possibilità, sia in campo civile sia in campo penale, per le parti interessate, in specifici casi, di ricorrere ad alcuni strumenti creati dal legislatore per prevenire gli effetti dannosi ulteriori derivanti da un comportamento illecito altrui. Uno di tali strumenti e’ il sequestro preventivo. Il sequestro e’ un provvedimento cautelare che mira alla sottrazione di un bene che in una caso specifico e’ stato lo strumento usato per commettere un illecito. Nel caso in esame lo strumento e’ un blog e l’illecito commesso e’ il reato di diffamazione. All’interno del dibattito svoltosi tramite l’utilizzo del blog, creata al preciso scopo di ospitare dibattiti ed espressione di opinioni relativamente ad eventi sociali e politici…

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Il valore informativo del blog sempre più riconosciuto anche in Italia

Maggio 13, 2014
Il valore informativo del blog sempre più riconosciuto anche in Italia

Il valore informativo del blog sempre più riconosciuto anche in Italia

È un dato di fatto: anche in Italia, il valore informativo del blog viene sempre più riconosciuto.
Non soltanto il numero dei blogs italiani è in continua crescita, ma sempre più di frequente vengono consultati per reperire informazioni, spunti, idee e riflessioni in merito a determinati argomenti, non di rado anche piuttosto qualificati.
Certo, va detto sempre e comunque che non tutti i blogs presenti in rete possono essere considerati seri, scrupolosi e affidabili nei contenuti, ma resta il fatto che, prestando una particolare attenzione all’analisi e alle selezione di quanto viene in essi pubblicato, non poche informazioni di cui sono portatori attirano, di fatto, l’interesse di pubblici diversificati e, spesso, anche qualificati sul versante settoriale (giornalisti, manager, aziende, professionisti, ricercatori e via dicendo).
Imageware, agenzia milanese specializzata in servizi innovativi per la comunicazione, nel 2013, ha realizzato un’indagine particolarmente interessante, “Osservatorio sui blog italiani. Il blogger italiano: un interlocutore sempre più influente“, in cui emerge e in modo inequivocabile la portata reale del mondo dei bloggers di casa nostra.
Una prova ulteriore che evidenzia la considerazione crescente di cui usufruiscono i bloggers italiani è facilmente rintracciabile nei dettagli di accredito presso molte manifestazioni culturali e non: sempre più spesso, si leggono le frasi “L’ufficio stampa può concedere accrediti ai giornalisti iscritti all’Ordine, ai bloggers e agli operatori della comunicazione di settore“, “Gli accessi in mostra da parte di giornalisti e bloggers sono regolati tramite accredito da richiedere a…“, eccetera.
Lo scenario prossimo del cosiddetto “diario on line” (blog), anche in Italia, sembra destinato a svilupparsi ulteriormente, rafforzando i valori della libera espressione e dell’informazione.
Occhio, però, a valutarne, caso per caso, qualità e affidabilità.

Marco Mancinelli
PressWeb Editor
pressweb@teletu.it