Con CasaDaPrivato.it, le trattative immobiliari dirette tra privati fanno centro

febbraio 7, 2023

Pubblicando gratuitamente il proprio annuncio immobiliare su CasaDaPrivato.it,
si risparmia tempo, denaro e ci si avvale di un’elevata visibilità on line.

Da oltre un decennio, il portale CasaDaPrivato.it è dedicato a chi intende acquistare, vendere e affittare immobili con la modalità da privato a privato e senza passare per alcuna agenzia.

CasaDaPrivato.it è un vero e proprio network immobiliare on line incentrato sul fornire servizi e strumenti espressamente rivolti a mettere in contatto i privati che vogliono vendere o acquistare una proprietà immobiliare, agevolandone la conclusione diretta delle relative trattative.

Ogni utente registrato a CasaDaPrivato.it può pubblicare gratuitamente un annuncio immobiliare di vendita e uno di affitto.

Nel dettaglio, CasaDaPrivato.it non è un’agenzia immobiliare e non si occupa di intermediazione: non richiede provvigioni, non opera con mandati o con incarichi di vendita e non si occupa di contattare direttamente gli utenti per proporre immobili in vendita o in affitto.

Di facile e gratuita consultazione, il sito web offre agli utenti la possibilità sia di cercare la nuova casa tra migliaia di annunci e sia di contattare direttamente i proprietari, il tutto senza ricorrere ad agenzie e, quindi, senza pagare alcuna provvigione.

I molteplici vantaggi per chi, dopo essersi registrato a CasaDaPrivato.it, inserisce gratuitamente il proprio annuncio di vendita o di affitto consistono nell’elevata visibilità on line della propria offerta immobiliare assicurata dall’ottimo posizionamento del portale sui motori di ricerca (ogni mese, sono oltre 4 milioni le pagine visitate del sito), nel poter realizzare trattative sicure e trasparenti, nelle tempistiche di conclusione più rapide e, quindi, nel risparmio di tempo e di denaro.

In modo particolare, ogni singolo annuncio di vendita o di affitto risulta ulteriormente più interessante per i potenziali acquirenti o locatari grazie anche alla possibilità di poter comprare o affittare direttamente da privato, pertanto, risparmiando le tradizionali provvigioni di agenzia.

Inoltre, nel caso in cui il privato venditore intenda ricorrere a uno o più servizi di supporto nell’ambito di parte o di tutto il processo di vendita, CasaDaPrivato.it è in grado di affiancargli un assistente personale appositamente dedicato per la valutazione corretta del suo immobile, per la verifica o ricerca dei documenti necessari, per la definizione degli accordi contrattuali con la parte acquirente e molto altro ancora: soltanto in questo caso, si tratta di servizi a pagamento, fermo restando che nessun venditore privato è obbligato ad avvalersene.

Di fatto, CasaDaPrivato.it è un servizio di promozione pubblicitaria che offre uno spazio di elevata visibilità ai privati e ai costruttori per promuovere i rispettivi immobili direttamente e senza intermediari di sorta.

Infine, a partire dal mese di Febbraio, il portale arricchisce i propri contenuti sia con le guide per la casa che con ulteriori rubriche contenenti articoli focalizzati su notizie immobiliari, arredamento, lifestyle e architettura.


Sito Web:
https://www.casadaprivato.it/


Fare buona business communication conviene: il network di Concentrazione supera quota 2.000 professionisti aderenti

dicembre 2, 2021

Strutturare un buon programma di business communication, direttamente correlata al valore aggiunto dell’impresa, conviene: è il caso di Concentrazione, il network di manager ed esperti fondato da Alberto Bezzi per risolvere problemi di business e che, di recente, ha superato le 2.000 adesioni.

Nel dettaglio, fondata appena 6 anni fa, questa particolare rete di professionisti è cresciuta a ritmo esponenziale e, oggi, risulta essere l’unica realtà italiana (e una delle poche presenti a livello internazionale) a racchiudere competenze, culture ed esperienze diverse che, messe in dinamica comunicazione tra loro, risolvono un’ingente quantità di problematiche che, di volta in volta, si presentano in ogni tipologia di business.

Difatti, ai 2.000 professionisti che hanno deciso di far parte della rete, un altro importante numero è andato emergendo durante i primi 6 anni di attività: sono stati seguiti 415 progetti mettendo in correlazione l’azienda richiedente con un determinato professionista o una specifica società, nel cui ambito, spiccano nomi del calibro di Matteo Lo Duca (Head of Global Shared Services di EssilorLuxottica), Daniel Levasseur (Chief Operations Officer di Boiron Italia), Paolo Trincianti (CIO di Covisian), Mauro Azzini (Asset Management di Prelios), Marco Bergamaschi (Legal Manager Italia di CompuGroup Medical), Simone Materazzi (CIO di Copernico), Lorenzo Maria Di Vecchio (Legal Director EMEA di Christian Dior), Andrea Veroni (CIO di Liu Jo), Paolo Giglioni (CFO di Mondo Convenienza) e Milo Gusmeroli (Vicepresidente di Banca Popolare di Sondrio).

Alberto Bezzi, professionista particolarmente focalizzato anche sulla comunicazione efficace via Linkedin, ha svelato il successo targato Concentrazione fatto di numeri, fatti e persone in occasione di un suo seguitissimo speech effettuato in qualità di ospite di TEDx, a Modena, dal quale, poi, ha tratto origine il libro “La formula del Networking Circolare”, in uscita imminente.

Concentrazione è nata con l’obiettivo di risolvere problemi attraverso la condivisione delle conoscenze ed delle esperienze dei professionisti, appositamente messe a disposizione in maniera gratuita nella prima fase di analisi: infatti, non soltanto si possono porre delle richieste per cercare un aiuto nel risolvere un proprio problema, ma, al tempo stesso, si presentano best practices su questioni già risolte e, quindi, di sicura utilità per coloro che, in futuro, potranno imbattersi nel medesimo problema, avendo, però, già a portata di mano una soluzione testata e verificata.

Partecipare al network non comporta alcun costo, è sufficiente essere disponibili ad aiutare gli altri nel momento del bisogno. Se, invece, la richiesta di aiuto si trasforma in una richiesta di consulenza, si instaura un rapporto diretto tra esperto o società e azienda.

In media, su 100 richieste ricevute, 84 trovano sempre una soluzione e 56 di esse si trasformano in un rapporto d’affari nei 12 mesi successivi. Pertanto, Concentrazione non rappresenta solo un punto di riferimento, ma crea nuove fonti di reddito per chi annovera competenze uniche nel suo genere. Dalle più innovative strategie di marketing, passando per l’ottimizzazione dei processi alle soluzioni di progetti IT e cyber security, compliance e governance: queste sono soltanto alcune tra le numerose richieste che giungono sulla piattaforma fondata da Alberto Bezzi e tutte, ad oggi, hanno trovato un interlocutore nella vasta rete di manager e di professionisti che, quotidianamente, già operano per istituti di credito, fashion companies, automotive, aziende farmaceutiche e chimiche, sanitarie o assicurative, utilities e molto altro ancora.

Si tratta di manager che, a loro volta, “pescano” dallo stesso network in un continuo dare e ricevere per trovare soluzioni per loro e/o per le aziende nelle quali lavorano, oltre ad aiutare a individuare soluzioni per altri manager o per certificare la reputazione di nuove solutions presentate coinvolgendo il rispettivo network personale.

Alberto Bezzi tiene a sottolineare: “Da soli, si va veloci, ma, insieme, si va lontano, perché, ai giorni d’oggi, le sfide che un imprenditore o un professionista deve affrontare sono sempre in continua crescita, molte delle quali legate proprio alle evoluzioni tecnologiche. Differente se si fa parte di un ecosistema dove tutti traggono vantaggio nell’offrire e nel ricevere informazioni utili a risolvere il proprio problema e a migliorare, in contemporanea, anche quello di altri”.

Poi, Bezzi aggiunge: “2.000 teste lavorano meglio di una sola. Un modo sicuramente semplice per descrivere Concentrazione, ma, alla fine, è proprio questa la definizione che meglio la rappresenta: un network di teste pensanti”.

E di teste che, proprio come quella dello stesso Bezzi, sono costantemente orientate alla propria business communication, tra l’altro, contribuendo ad accrescere la diffusione di una nuova cultura aziendale e professionale basata sulla condivisione di innovativi know-how.

Marco Mancinelli

PressWeb Editor
pressweb@teletu.it





Pubblicato il libro “Digilosofia” scritto dal giornalista Gigi Beltrame

luglio 13, 2019

Scritto dal giornalista e tecnologo Gigi Beltrame, il libro “Digilosofia” percorre aspetti ancora scarsamente considerati dell’attuale scenario che vede il diffondersi a largo raggio della trasformazione digitale. Il termine “Digilosofia” non è soltanto una provocazione linguistica, è anche un vero e proprio concetto relativo al cambiamento in atto.

In particolare, la “Digilosofia”, come sottolineato dall’autore, serve per iniziare ad apprendere la grammatica del digitale, necessaria per capire il funzionamento del nuovo mondo che, in concreto, tutti noi stiamo contribuendo a costruire. Ed è proprio in tale contesto che conoscere le basi, benché non dal punto di vista tecnico, permette di sviluppare uno sguardo e un approccio di tipo critico.

Nelle prime pagine del libro, il lettore nota subito la frase: “Se accelera la trasformazione digitale, deve accelerare la trasformazione culturale del Paese. Non dobbiamo capire il tema dell’Impresa 4.0, ma come stiamo modellando il futuro, perché il futuro è determinato dalle tecnologie che usiamo e useremo, ma l’umanità non ha mai avuto a disposizione degli strumenti così precisi per predire ciò di cui avremo bisogno domani”.

Il libro “Digilosofia”, con la prefazione di Mario Levratto e la postfazione di Claudio Gandolfo, è stato scritto con l’intento di raccontare la trasformazione in corso nel mondo business che, spesso, trae origine direttamente dai comportamenti dei consumatori, dalle informazioni che si hanno a disposizione e dalla possibilità di essere costantemente connessi, con l’obiettivo di spiegare i processi in atto, le tecnologie e i fattori abilitanti anche ai manager, agli imprenditori e alle persone che non sono propriamente esperte di tali argomenti.

L’idea del libro non consiste nel guidare i lettori “nel meraviglioso mondo della tecnologia”, ma di aiutarli ad avere una visione d’insieme delle opportunità e, pertanto, di contribuire a formare uno sguardo critico anche sui rischi verso i quali si sta innegabilmente andando incontro.

Nel libro, sono riportate le interviste effettuate da Gigi Beltrame a: Luisa Arienti (SAP), Luca Attias (Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale), Michele Balbi (Teorema Engineering), Giuliano Busetto (ANIE), Alberto Calcagno (Fastweb), Silvia Candiani (Microsoft), Tino Canegrati (HP), Enrico Cereda (IBM), Roberta Cocco (Comune di Milano), Luca Colombo (Facebook), Mario Derba (Citrix), Dionigi Faccenda (OVH), Marco Fanizzi (Dell Emc), Fabio Fregi (Google), Marco Icardi (SAS), Roberto Liscia (Netcomm e Federazione Digitale), Mariangela Marseglia (Amazon), Carlo Noseda (IAB), Andrea Pontremoli (Dallara), Agostino Santoni (Cisco), Fabio Spoletini (Oracle) e Pierpaolo Taliento (Midis Group).

Per l’autore, è necessario non confondere l’innovazione con la digitalizzazione, perché ciò rischia di indurci a commettere un errore strategico, dal momento che il digitale non può esistere a prescindere dall’innovazione, anche se è vero che l’innovazione esiste ed è esistita anche prima dell’avvento del digitale.

Marco Mancinelli
PressWeb Editor
pressweb@teletu.it